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Pietro Izzo's avatar

Io su questo tema ho una storia vissuta sulla mia pelle di bambino e adulto, il rapporto patologico tra mia madre e mia nonna (madre di mio padre). Mia madre era quella che oggi si direbbe una persona neurodivergente, e per alcuni periodi della sua vita borderline con la schizofrenia. Mia nonna non ha mai capito l’amore di mio padre per lei e l’ha sempre osteggiata e sminuita in ogni modo possibile e immaginabile. Va anche detto che mia nonna “veniva a stare da noi” per sei mesi l’anno. E per quanto da piccolo mi facesse piacere avere la nonna che dormiva con me, ho anche iniziato a percepire questo contrasto continuo con mia nonna nel ruolo del carnefice, mia madre in quello della vittima e mio padre impotente in mezzo al campo di battaglia quotidiano. Manco a dirtelo, tra i tre mio padre è stato il primo a morire di tumore, scatenando anche accuse del tipo “sei stata tu a fargli venire il tumore” che ti lascio immaginare il peso che hanno avuto sulla psiche di mia madre. E niente, dopo una settimana morì anche la nonna (di crepacuore si disse) e io sono rimasto per quindici anni con mia madre che “spurgava” questa sua storia acida familiare mentre io avevo da pochi anni formato la mia, di famiglia. Detta così in poche parole è una storia bruttissima, ma poi penso che ci devo fare, è la mia storia.

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Alice Fadda's avatar

Che bella puntata Serena! E non lo dico solo perché ci sono io - anche se rileggermi qui, in mezzo alle tue parole mi ha davvero commossa. Spero arrivino altre storie su questo tema perché è importante, un pezzo alla volta, decostruire questo patriarcato così intrinseco.

Grazie per avermi permesso di raccontare un pezzo di me, e di Ilde.

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