Di solito, la gente crede che la vita creativa si basi sulla fantasia; è difficile accettare il fatto che l’arte affondi le radici nella realtà, in particolare in ciò che mette a fuoco, in ciò che ben osserviamo o che abbiamo minuziosamente immaginato.
Se penso alle mie estati di bambina, ricordo bene la noia che provavo quando non si era ancora in vacanza e le giornate sembravano infinite. Un’emozione, la noia, che se da una parte è sempre stata la mia peggior nemica, dall’altra mi rendo conto che ha giocato un ruolo importante nella mia crescita e nella possibilità di imparare alternative mie, personali, dettate dal miei bisogni, per contrastarla.
La noia ha i suoi lati positivi perché innesca meccanismi creativi che, specie a quell’età, diventano fondamentali.
I bambini troppo impegnati, e soprattutto costretti a fare cose decise da altri per impagnare il tempo, saranno più facilmente adolescenti pigri e senza voglia di fare.
Noia è una delle parole più usate, abusate da figlia. Ho in programma di insegnarle ad annoiarsi proprio questa estate, prima del grande inizio scolastico che avrà a settembre, con la speranza che inizi ad apprezzare i momenti morti e vivissimi che regala la noia. Grazie Serena per la riflessione.
A proposito di collage, pensa che ho ascoltato proprio stamattina la puntata del podcast "Il mondo invisibile" dedicata a Ivan Canu, che lavora facendo collage (in digitale).
La noia è decisamente sottovalutata! Sono molto d'accordo sul concetto della noia come canale verso la creatività. La noia o la mancanza di cose da fare in paese mi ha portata ai libri, a tenere diari, a inventarmi giochi improbabili con mia sorella.
E adesso, "da grande", certe volte mi piace anche non riempirli, quei momenti di noia, che prima o poi si riempiono da sé in qualche modo.
Cara Sere 🥹❤️ tu mi fai commuovere! Che emozione trovare il nostro incontro tra le tue parole. Grazie 🌱 lo porto con me e lo custodisco con tutta la cura che conosco. Grazie anche per la tua lettera che ogni volta mi fa sognare ad occhi aperti e mi prende per mano portandomi altrove. La noia è una cosa bellissima, è una pagina bianca, è un tempo sospeso dove tutto scorre ad un tempo diverso.. dilatato e pieno di possibilità. A me viene in mente la pineta, il posto nel quale io e i miei amici ci davamo appuntamento nei pomeriggi d’estate, a schiacciare pinoli e tingerci le mani e il naso di fuliggine 🌲 per poi tornare a casa coperti di resina dalla testa ai piedi. Che bella quella noia così profumata e piena di possibilità! Grazie per questa lettera stupenda e per avermi presa per mano ❤️
Non sarò mai abbastanza grata per averti incontrato, anche prima di incontrarti di persona ❤️
Da piccola la noia, che sperimentavo come un po' tutti i bambini-di-una-volta (e forse anche di adesso?), la consideravo un gorgo vuoto da cui scappare. Ora cerco di coltivarla, schivando mille impegni per infilarla qua e là. L'immagine che ne ho adesso è ancora di un vuoto, ma in senso positivo: non mi risucchia dentro, fa uscire cose.
Questo numero me lo tengo stretto tutto, ha risvegliato tanti ricordi. La frase finale sull'amicizia e la creatività me la annoto sul quaderno, so già che mi farà bene rileggerla spesso. (E sempre viva te e Sara insieme!)
La noia mi manca tantissimo. O meglio, mi manca tantissimo quella noia che provavo da bambina e poi adolescente: era una noia piena di potenziale, di giochi inventati per dare una direzione ai pensieri, di sentire dove vanno le idee se metti in folle per un po’. Adesso faccio tanta, tantissima fatica a staccarmi dal quel riempi-noia multifunzionale che è il nostro telefono. Sto cercando di avere un rapporto più sano proprio perché voglio riappropriarmi della noia. Grazie Serena per questo pezzo, che mi ha ricordato quanto ne ho bisogno!
Se penso alle mie estati di bambina, ricordo bene la noia che provavo quando non si era ancora in vacanza e le giornate sembravano infinite. Un’emozione, la noia, che se da una parte è sempre stata la mia peggior nemica, dall’altra mi rendo conto che ha giocato un ruolo importante nella mia crescita e nella possibilità di imparare alternative mie, personali, dettate dal miei bisogni, per contrastarla.
La noia ha i suoi lati positivi perché innesca meccanismi creativi che, specie a quell’età, diventano fondamentali.
I bambini troppo impegnati, e soprattutto costretti a fare cose decise da altri per impagnare il tempo, saranno più facilmente adolescenti pigri e senza voglia di fare.
Anche io ho imparato tantissimo dalla noia quando ero bambina :) Grazie Emanuela ♥️
Grazie a te ❤️
Noia è una delle parole più usate, abusate da figlia. Ho in programma di insegnarle ad annoiarsi proprio questa estate, prima del grande inizio scolastico che avrà a settembre, con la speranza che inizi ad apprezzare i momenti morti e vivissimi che regala la noia. Grazie Serena per la riflessione.
Magari non li apprezzerà adesso, ma più avanti ci ripenserà con tenerezza ♥️ E per quel grande inizio, condivido l’emozione con te.
Incrociamo tutto Serena 🤞🏻🫶🏻
A proposito di collage, pensa che ho ascoltato proprio stamattina la puntata del podcast "Il mondo invisibile" dedicata a Ivan Canu, che lavora facendo collage (in digitale).
Che bello, la devo recuperare. Grazie, Andrea!
La noia è decisamente sottovalutata! Sono molto d'accordo sul concetto della noia come canale verso la creatività. La noia o la mancanza di cose da fare in paese mi ha portata ai libri, a tenere diari, a inventarmi giochi improbabili con mia sorella.
E adesso, "da grande", certe volte mi piace anche non riempirli, quei momenti di noia, che prima o poi si riempiono da sé in qualche modo.
È proprio così, è un atto di fiducia. Grazie, Carmela ♥️
Cara Sere 🥹❤️ tu mi fai commuovere! Che emozione trovare il nostro incontro tra le tue parole. Grazie 🌱 lo porto con me e lo custodisco con tutta la cura che conosco. Grazie anche per la tua lettera che ogni volta mi fa sognare ad occhi aperti e mi prende per mano portandomi altrove. La noia è una cosa bellissima, è una pagina bianca, è un tempo sospeso dove tutto scorre ad un tempo diverso.. dilatato e pieno di possibilità. A me viene in mente la pineta, il posto nel quale io e i miei amici ci davamo appuntamento nei pomeriggi d’estate, a schiacciare pinoli e tingerci le mani e il naso di fuliggine 🌲 per poi tornare a casa coperti di resina dalla testa ai piedi. Che bella quella noia così profumata e piena di possibilità! Grazie per questa lettera stupenda e per avermi presa per mano ❤️
Grazie a te, Martina per le mille cose profumate che sai creare.
Non sarò mai abbastanza grata per averti incontrato, anche prima di incontrarti di persona ❤️
Da piccola la noia, che sperimentavo come un po' tutti i bambini-di-una-volta (e forse anche di adesso?), la consideravo un gorgo vuoto da cui scappare. Ora cerco di coltivarla, schivando mille impegni per infilarla qua e là. L'immagine che ne ho adesso è ancora di un vuoto, ma in senso positivo: non mi risucchia dentro, fa uscire cose.
E fa uscire cose belle ♥️
Questo numero me lo tengo stretto tutto, ha risvegliato tanti ricordi. La frase finale sull'amicizia e la creatività me la annoto sul quaderno, so già che mi farà bene rileggerla spesso. (E sempre viva te e Sara insieme!)
Grazie Valentina ♥️ (e viva te che crei occasioni di incontro e creatività)
La noia mi manca tantissimo. O meglio, mi manca tantissimo quella noia che provavo da bambina e poi adolescente: era una noia piena di potenziale, di giochi inventati per dare una direzione ai pensieri, di sentire dove vanno le idee se metti in folle per un po’. Adesso faccio tanta, tantissima fatica a staccarmi dal quel riempi-noia multifunzionale che è il nostro telefono. Sto cercando di avere un rapporto più sano proprio perché voglio riappropriarmi della noia. Grazie Serena per questo pezzo, che mi ha ricordato quanto ne ho bisogno!